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Pubblicare OA (FAQ) - Accordi disponibili

 

Cosa sono i contratti trasformativi?

I contratti trasformativi sono accordi sottoscritti dal Centro Sistema bibliotecario (CSB) con alcuni dei principali editori scientifici. Tali accordi, oltre a garantire a tutta la comunità universitaria l’accesso in lettura alle riviste, permettono agli autori Sapienza idonei (vedi la sezione FAQ dedicata a: Autori idonei) di poter pubblicare open access sulle riviste dell’editore senza dover pagare i costi di article processing charge (APC), ora inclusi nel costo stesso di abbonamento.

I contratti negoziati a livello nazionale sono spesso identificati dagli editori con il riferimento al consorzio CRUI-CARE, l'adesione di Sapienza è verificabile dalle pagine informative raggiungibili a partire dalla pagina Pubblicare in open access. Ciascun contratto prevede un numero prestabilito di articoli (voucher) a disposizione dell’intera comunità italiana; in alcuni casi il numero di voucher è illimitato.

Chi sostiene i costi dei contratti trasformativi in Sapienza?

I costi sono sostenuti dal Centro Sistema bibliotecario (CSB), fino a esaurimento dei “voucher” disponibili annualmente per ciascun contratto (vedi la sezione FAQ dedicata a: Disponibilità dei voucher).

Il CSB non dispone di fondi aggiuntivi per la pubblicazione open access rispetto a quelli stanziati per sostenere i costi dei contratti trasformativi.

Con quali editori Sapienza ha stipulato contratti trasformativi?

L’elenco degli editori con i quali esistono accordi è disponibile alla pagina Pubblicare in open access, dalla quale si possono raggiungere le pagine informative dedicate ai singoli contratti.

Un editore di mio interesse non è compreso nell’elenco dei contratti trasformativi, posso proporlo?

Sapienza partecipa alla contrattazione nazionale con i principali editori internazionali e nazionali anche con l’obiettivo di trasformare progressivamente i contratti tradizionali di abbonamento ai periodici elettronici, ferme restando le esigenze di sostenibilità di tali modelli.

Se per l’editore di proprio interesse si accede in lettura ai contenuti delle riviste (vedi la pagina Periodici elettronici) ma non sono presenti informazioni sulla pubblicazione open access, vuol dire che non è stato ancora raggiunto un accordo per la trasformazione di tale contratto. Potrebbero però essere previsti altri tipi di agevolazioni (quali, ad esempio, sconti sui costi di APC, diritto di autoarchiviazione dei postprint ecc.), che sono descritte alla pagina Altre agevolazioni per pubblicare in open access.

Proposte di adesione da parte di Sapienza a ulteriori contratti trasformativi disponibili per le università italiane possono essere presentate dalle Commissioni Biblioteche di Facoltà al Consiglio tecnico-scientifico del CSB per valutarne l’inserimento nel bilancio annuale del Centro. Gli interessati possono rivolgersi alla propria biblioteca Sapienza di riferimento per avanzare proposte.

Il contratto con un editore di mio interesse sta scadendo, sarà rinnovato?

Le trattative per il rinnovo dei contratti vengono avviate con largo anticipo rispetto alla scadenza effettiva, tuttavia è possibile che si raggiunga un accordo dopo molti mesi dalla scadenza effettiva. In questi casi, generalmente, i voucher per la pubblicazione open access sono sospesi alla scadenza del contratto, in attesa del raggiungimento dell’accordo per il rinnovo.

Durante il periodo di sospensione dei voucher, gli articoli che siano accettati per la pubblicazione sono trattati come se i voucher fossero esauriti (vedi la sezione FAQ dedicata a: Disponibilità dei voucher).

In caso di raggiungimento di un accordo di rinnovo, non è possibile garantire che gli articoli accettati/pubblicati durante il periodo di sospensione possano essere oggetto di conversione retrospettiva e/o di rimborso delle somme pagate per i costi di article processing charge (APC).

Esistono accordi per la pubblicazione open access di libri?

No, ad oggi non sono previsti accordi che coprano la pubblicazione open access di volumi o di loro parti (capitoli di libro).

Potrebbero però essere previsti altri tipi di agevolazioni (quali, ad esempio, sconti sui costi di APC, diritto di autoarchiviazione dei postprint ecc.), che sono descritte alla pagina Altre agevolazioni per pubblicare in open access.

È obbligatorio pubblicare in open access?

La politica di Sapienza sull’open access è definita nella Policy di ateneo sull’accesso aperto (vedi la pagina Sapienza per l’open access). Gli enti finanziatori pubblici e privati possono inoltre prevedere obblighi specifici rispetto alle pubblicazioni che documentano risultati di progetti di ricerca.

Nell’ambito dei contratti sottoscritti dal Centro Sistema bibliotecario (CSB) è fortemente raccomandata la scelta della pubblicazione open access sia per dare maggiore visibilità ai propri risultati sia per ottimizzare le spese sostenute, ma è possibile comunque esercitare il diritto di opt-out, rinunciando a pubblicare in open access (opzione valida per le sole riviste ibride, vedi la sezione FAQ dedicata a: Riviste idonee). In questi casi, il CSB è interessato a conoscere le motivazioni che hanno portato alla decisione di esercitare il diritto di opt-out, anche ai fini del miglioramento del servizio.

A chi posso rivolgermi per ulteriori domande?

In caso di argomenti che non siano coperti dalle FAQ o dalle pagine dei singoli accordi, è possibile contattare il Centro Sistema bibliotecario (CSB) scrivendo all’indirizzo openaccess.sbs@uniroma1.it. Si raccomanda di utilizzare il proprio indirizzo di posta elettronica istituzionale Sapienza.

 

Data di ultima revisione dei contenuti: 23 maggio 2025