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Lib(e)riamoci

Il progetto

Lib(e)riamoci nasce dall’ipotesi di collaborazione tra le Biblioteche Sapienza e l’Associazione Differenza Donna (https://www.differenzadonna.org/) e persegue un duplice obiettivo: promuovere una riflessione sul tema della violenza di genere e sostenere le donne vittime di violenza nel loro percorso di recupero dell’autonomia.

Le attività

Le attività nelle sedi dei centri antiviolenza potranno prevedere

  • Incontri di alfabetizzazione informativa: un gruppo di bibliotecarie Sapienza si occuperà di trasferire conoscenze su come navigare in modo consapevole nel web, fornendo strumenti su come valutare la qualità delle informazioni
  • Allestimento e cura di piccole biblioteche, anche tematiche, per le mamme e i bambini, realizzate attraverso donazioni e con eventuale recupero di doppie copie 
  • Animazione alla lettura e lettura ad alta voce per i figli delle donne ospiti dei centri
  • Workshop curato insieme al collettivo di artiste afghane studentesse del corso di laurea in Global Humanities con le ospiti dei centri per la realizzazione di pannelli o altro materiale da usare durante l’evento di human library
  • Attività rivolte alla cittadinanza

Le attività rivolte alla cittadinanza potranno prevedere

  • Cineforum sul tema della differenza di genere, della lotta contro la violenza sulla donna per promuovere una riflessione basata su emozioni e ragionamento e per sensibilizzare alla cultura del rispetto. Ogni proiezione sarà introdotta da relatori esperti nei temi trattati e conclusa da un dibattito/confronto tra il pubblico in sala. 
  • Human library (HL), evento finale nel quale il pubblico diventa l’utenza di una biblioteca i cui libri sono le persone e le loro storie. Tramite un catalogo, è possibile “prendere in prestito” una persona - donne accolte e ospitate nei centri antiviolenza, operatrici dei centri, adulti che da bambini hanno assistito a una violenza, intellettuali o artisti che si sono occupati del tema – che narra e condivide la propria esperienza per alcuni minuti. Dalla human library, con il consenso dei partecipanti, si realizzerà un docufilm sull’evento e un libro fotografico ad accesso aperto. La “lettura” dei libri viventi permette di comunicare una esperienza e di mettersi in ascolto dell’altro. La solitudine di chi ha subito violenza e discriminazione incontra la solitudine in cui tradizionalmente il lettore si immerge nell’atto di leggere, con l’intento di instaurare un dialogo, riconfigurando il ruolo della biblioteca come spazio di incontro e comunicazione. La HL sarà verosimilmente organizzata l'8 marzo del 2024, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti della donna.

Cineforum (9 ottobre-5 dicembre 2023)

La rassegna cinematografica costituisce un invito per riflettere insieme sul tema della differenza di genere e la lotta contro la violenza sulla donna, che sia familiare, economica, assistita, fisica e psicologica. Sono state scelte sei pellicole per offrire una visione sul tema a cui seguirà un dibattito con ospiti e pubblico.
 
  • Lunedì 9 ottobre ore 17.00 (Nuovo Teatro Ateneo) - Mustang, di Deniz Gamze Ergüven (Francia, 2015) https://forms.gle/cktBQAHkobUJTz279
  • Lunedì 30 ottobre ore 17.00 (Nuovo Teatro Ateneo) - Libere di... vivere, di Antonio Silvestre da un’idea di Claudia Segre (Italia, 2022) https://forms.gle/4979xQLs835Zj6158
  • Martedì14 novembre ore 17.00 (Nuovo Teatro Ateneo) - L’affido - Una storia di violenza, di Xavier Legrand (Francia, 2017) https://forms.gle/p1LhG423Rq7LrCbT9
  • Martedì  28 novembre ore 17.00 (Nuovo Teatro Ateneo) - La ragazza ha volato, di Wilma Labate (Italia, 2021) https://forms.gle/BgxdEj4XAxDeVSEo9
  • Martedì 5 dicembre ore 17.00 (Palazzo delle Esposizioni) - Mia, di Ivano De Matteo (Italia, 2023) e a seguire Miss Agata, di Anna Elena Pepe e Sebastian Maulucci (Italia, 2022) https://forms.gle/osG57vAWhhRH5nds5
 
La rassegna è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti. Prenotazione obbligatoria tramite il form Google.

I partner

L’Associazione Differenza Donna ad oggi gestisce 8 Centri Antiviolenza, 5 Case rifugio e 2 Case di semiautonomia. Nel 2020 i Centri Antiviolenza hanno raggiunto 1068 donne accolte e 25 nuclei madre-minori messi in protezione presso le Case Rifugio.

Contatti

Per maggiori informazioni è possibile inviare una email.

Approfondimenti

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